Ebbene sì, l'unico visitatore che non ha dato fiducia nè nella Fiorentina nè nel Milan ha avuto ragione.
I Viola hanno fatto un ottima figura al Franchi contro il più blasonato Bayern, ma non è bastato per ribaltate il tanto chiaccherato 2-1 di Monaco.
I ragazzi di Prandelli hanno mostrato la doppia faccia della gioventù.
La sfrontatezza e pazzia di Vargas e della promessa (o meglio già realtà) Jovetic hanno trascinato i gigliati avanti di 2 gol, ma poi proprio la versione inesperta della gioventù non ha permesso di difendere il risultato acquisito.
L'unica nota dolente è proprio questa, avanti di due gol in casa e con i quarti in mano la Fiorentina doveva avere un altro atteggiamento. Mantenendo sì la voglia di far gioco, ma anche la cattiveria che porta a troncare le trame altrui già a centrocampo, non a 10mt dall'area di Rigore.
Indubbiamente il risultato dell'andata (leggi Ovrebo) ha condizionato la gara, ma soprattutto la Viola paga l'assenza di Campioni come Mutu, gente abituata alle grandi platee e che in certe gare prende in mano la Squadra. Questo è stato fatto da Robben , che ha giocato una partita non certo esaltante, ma ha trovato nel cilindro i due tiri qualificazione.
Adesso Tocca ai Della Valle dimostrare che il progetto Fiorentina può emulare il progetto Lione... già il Lione che dopo anni di eliminazioni a testa alta e di applausi di incoraggiamento comincia a far paura dopo la mazzata al Real.
Signori, i gioielli in casa ci sono, adesso lasciateli sciacquare i panni in Arno!
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